Quaresima: Digiuna da … riempiti il cuore di …
Con il rito delle Ceneri, siamo entrati nel tempo di Quaresima, che dura 40 giorni e vuole essere per noi cristiani un tempo speciale di raccoglimento, di riflessione su Gesù e con Gesù, morto e risorto per noi.
Il Gruppo Catechisti della Parrocchia ha scelto le “mani” come segno visibile per queste domeniche di Quaresima. Le mani sono il mezzo principale con il quale noi agiamo e con il quale possiamo compiere tante opere di misericordia, tante opere di bene. Ogni domenica ci sarà un verbo-chiave: quello della Prima Domenica di Quaresima è “DIGIUNARE”.
Il Vangelo ci racconta di Gesù che è nel deserto, e terminati quaranta giorni viene tentato da Satana. La tentazione è ciò con cui Satana vuole allontanare Gesù dal Padre. Gesù è davanti ad un bivio, deve fare una scelta: essere fedele al Padre, oppure possedere tutti i beni di questo mondo. Gesù vince le tentazioni, vince il male, non dimentichiamolo; e lo fa, non usando i suoi poteri, ma con la forza della Parola di Dio. Gesù ricorre alla Parola di Dio, alle Scritture dell’Antico Testamento.
Nella vita tutti siamo tentati da Satana come Gesù, tentati di voltare le spalle a Dio e in tanti modi. Satana tenta la nostra volontà di fare il bene e il problema non è la tentazione in sé, ma il cedere alla tentazione. Le proposte che Satana fa a Gesù, sono quelle che fa a ciascuno di noi.
1° proposta: «Dì a questa pietra che diventi pane».
Satana chiede a Gesù di fare un miracolo, di usare i suoi poteri per trasformare la pietra in pane, e quindi decidere se sfamare l’uomo con il cibo (cose materiali) oppure con la Parola di Dio. Gesù dice: «Non di solo pane vive l’uomo». Ricorda che non esistono solo le cose materiali, ma che c’è qualcosa di più importante nella vita delle cose. C’è Dio, che ci ha creato per amore e da’ senso alla nostra vita.
- Per avere le mani libere per amare, dovremo DIGIUNARE dal cercare solo cose materiali, e RIEMPIRE il cuore di momenti di preghiera, di silenzio, di confidenza con Dio, per sentire nel nostro cuore i sentimenti di Gesù e amare il prossimo.
2° proposta: «Ti darò tutto questo potere … se ti prostrerai in adorazione davanti a me».
Satana mette a Gesù di fronte ad un’altra scelta: dominare, sottomettere, oppure essere umile e conquistare i cuori con il suo amore. Gesù sceglie l’umiltà.
- Per avere le mani di libere per amare, dovremo DIGIUNARE dall’egoismo, dalla prepotenza e dall’arroganza, e RIEMPIRE il cuore di umiltà, pazienza e compassione per gli altri.
3° proposta: «Gettati giù da qui … e gli angeli ti porteranno sulle loro mani … così dice la Scrittura».
È la tentazione più malvagia che vuole provocare Dio a fare un miracolo per dimostrare che esiste. Questa tentazione capovolge il rapporto uomo-Dio: invece di obbedire io alla volontà di Dio, chiedo a Dio di obbedire a me. Satana chiede a Gesù di “servirsi di Dio”, invece di “servire Dio”. Questo può succedere anche a noi quando ad esempio ci serviamo della “bontà di Dio” per sminuire la gravità dei nostri peccati. È quando penso ad esempio: «Posso fare tutto quello che voglio, tanto Dio è buono!». Così giustifico la pigrizia nella preghiera, nell’obbedienza alla volontà di Dio e nel servizio agli altri. Il risultato sarà che Dio finisce di non contare più nulla per me.
- Per avere le mani libere per amare, dovremo DIGIUNARE dal servire noi stessi, dal mettere Dio dopo i nostri interessi o peggio servirsi di lui, ma RIEMPIRE il cuore di fiducia nei confronti di Dio, di obbedienza alla sua volontà e di vero amore per Lui e per gli altri.
Il digiuno della Quaresima allora non sia solo una rinuncia a qualcosina, ma il riempire il cuore di atteggiamenti e scelte che ci avvicinano a Gesù e ci fanno assomigliare a Lui.
Lo Spirito Santo che ha accompagnato Gesù nel deserto, accompagni anche noi in questo cammino quaresimale di conversione.