Il buon pastore
Iniziamo con un bans
Preghiamo
Canto: Il Buon Pastore
Dal Vangelo Secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Parola del Signore
Riflessione
Il Signore in questo Vangelo si presenta come il Buon Pastore, che ama le sue pecore e non le abbandona nel momento del pericolo ma è disposto a rischiare la sua vita per loro. Il Buon Pastore accoglie anche le pecore non sue, le ama così tanto che quelle non lo lasceranno mai più. Anche voi bambini nella vostra vita incontrate ogni giorno persone che vi amano, vi aiutano nelle difficoltà e si preoccupano per voi (i vostri genitori, i vostri nonni, i vostri insegnanti, i sacerdoti, gli amici….)
Anche se a volte sbagliate o vi allontanate da loro sapete che potete continuare a contare su di essi. L’amore è più forte di tutto, vince sempre sul male. Il Signore ci insegna questo e noi dobbiamo cercare di imitarlo, di mettere sempre l’amore davanti ad ogni scelta. Questo vuol dire imparare anche a perdonare, a saper riconoscere le persone che sono come il Buon Pastore e a non fidarci di quelle che non lo sono.