Avvento 2020
Alleniamoci alla costanza e alla pazienza
Catechesi familiare – 1^ Domenica di Avvento, 29 novembre 2020
Don Gianluca presenta le proposte per l’Avvento 2020
Il materiale per il cammino di Avvento “Dare il meglio di sé“:
Istruzione per realizzare la Corona di Avvento
1. Iniziamo con un bans!
2. Preghiera
Canto: Maranatha, vieni Signor!
Dal Vangelo secondo Marco (13,33-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!». – Parola del Signore.
Commento
Il tempo di Avvento rappresenta l’attesa; la parola chiave del brano evangelico è il verbo “vegliare“, che significa essere vigilanti, lottare contro il torpore, gareggiare contro la propria pigrizia. Il premio in palio è l’incontro con il Signore. Il problema non è conoscere il momento della Sua venuta ma essere vigilanti, pronti, presenti a se stessi e a Dio, valorizzando il tempo e le occasioni che Egli ci dà.
Nel Vangelo, infatti, ci è ricordata la bellezza e il senso di questa vita: il padrone, ovvero il Signore, ha lasciato a noi la Sua casa, ci ha dato un potere: quello di svolgere un compito particolare, una missione. Vigilare dunque significa anzitutto ricordare che abbiamo qualcosa di meraviglioso da compiere del quale renderemo conto e che ogni giorno è un’occasione unica e irripetibile per farlo.
Dal mondo dello sport prendiamo in prestito i valori e le virtù che vogliamo provare a mettere in campo per vivere intensamente il tempo di Avvento e prepararci al meglio al Natale. Papa Francesco ha più volte sottolineato che lo sport è una ricchissima fonte di valori e virtù che ci aiutano a migliorare come persone e ci spingono a dare il meglio di noi stessi. Sono stati preziosi alleati nel tempo del lockdown e altrettanto lo sono oggi: ci aiuteranno a superare vincitori questo tempo difficile che stiamo vivendo, prepararci al Natale e, più ancora, riuscire bene nella corsa della vita.
Nel Vangelo di oggi, Gesù ci invita a essere vigili e attenti per non correre il rischio di farci trovare addormentati al suo arrivo. È tutta una questione di ALLENAMENTO ed è questa la prima parola chiave con la quale vogliamo intraprendere il nostro cammino verso il Natale.
3. Attività: Come possiamo allenarci?
Allenarsi per essere vigili, per vegliare e per correre verso gli altri. Come per qualsiasi allenamento che si rispetti, dobbiamo avere un piano di lavoro. Ogni componente della famiglia può creare la sua scheda di allenamento personale.
SERVE: CARTA, PENNA, MATITA E TANTE IDEE PERSONALI.
Diamo solo qualche idea sui tipi di “esercizi” da fare nella settimana; in famiglia ci si può confrontare ed ognuno potrà trovare “esercizi” più vicini alla propria realtà quotidiana.
- Preghiera in famiglia: ricordiamo nella preghiera una persona che, in questo momento, sappiamo stia vivendo una situazione di difficoltà.
- Telefoniamo a un compagno/compagna che è assente da scuola da tanto tempo per sapere come sta e per fargli un saluto.
- Sentire il collega che magari è a casa dal lavoro da tanto tempo per sentire come sta.
- Coinvolgere nel gioco a scuola il compagno o la compagna che di solito viene esclusa.
- Aiutare il compagno che ha più difficoltà.
- Sentire i familiari, nonni e parenti che magari sono lontani.
- Fare la spesa per qualche persona anziana che ha bisogno.
- Aiutare a casa nella gestione delle faccende quotidiane (ogni membro della famiglia secondo il proprio ruolo e la propria età).
Le attività sono facoltative, possono essere svolte tutte o in parte. Si tratta di spunti che accompagnano la lettura del Vangelo della domenica e chiudono il momento di preghiera dandogli maggior concretezza. Ricordiamoci che i ragazzi hanno bisogno di sapere, attraverso la testimonianza e l’aiuto di noi genitori, che il Vangelo ci guida davvero sulla strada della Vita e non è solo l’insieme di racconti antichi.
Chi vuole può mandare le foto dei lavoretti al proprio Catechista.