Pace a voi!
Iniziamo con un bans
Preghiamo
Canto: Resurrezione
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus narravano agli Undici e a quelli che erano con loro ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore
Riflessione
Il primo gesto che Gesù offre ai suoi discepoli quando torna in mezzo a loro è offrire loro la Pace. Noi siamo come i discepoli: Gesù ci offre la pace ogni giorno, sta a noi essere custodi e testimoni di quella pace, è il nostro ruolo nel mondo: un incarico conferito direttamente da Gesù . Il secondo gesto che Gesù rivolge ai suoi discepoli è fargli vedere le sue ferite, affinchè lo riconoscano. Gesù si trova in tutte quelle persone che portano delle ferite, più o meno visibili.
Dove possiamo riconoscerlo nella nostra vita di tutti i giorni?
Questa settimana proviamo a scoprire Gesù risorto in qualche amico o anziano in difficoltà, o triste perché da solo… e portiamogli un po’ della pace di cui siamo testimoni. Basta un semplice gesto d’affetto o di attenzione.
Solo così potremo dire di essere davvero in cammino con Gesù.