Gesù è il Pastore… e la Porta della vita.
Ciao carissimi!
Vi proponiamo un momento di catechismo da vivere a casa in famiglia per proseguire insieme ai vostri amici il nostro percorso.
Buon incontro!
1. Iniziamo con un banz
2. Catechismo in pochissimi minuti con il don
3. Preghiera
Canto: Facciamo festa
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,1-10)
1 «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
7Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Parola del Signore
Commento
Preghiamo insieme
T. Lode a te, Gesù, Pastore buono che ci conosci e ci guidi.
– Grazie, perché ci ami, fino a dare la vita per noi, e condividi le nostre sofferenze. Rit.
– Grazie, perché ci chiami per nome e ci accompagni in pascoli di vita e di bontà. Rit.
– Grazie, perché ci doni di riconoscere la tua voce, di ascoltare il tuo invito, per seguirti e, con te, prenderci cura degli altri. Rit.
Padre nostro
Benediciamo il Signore!
Rendiamo grazie a Dio!
4. Attività
Una storia
Era una famigliola felice e viveva in una casetta di periferia. Ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio.
Mentre le fiamme divampavano. genitori e figli corsero fuori. In quel momento si accorsero, con infinito orrore, che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni. Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.
Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare. Avventurarsi in quella fornace era ormai impossibile… E i vigili del fuoco tardavano.
Ma ecco che lassù, in alto, s’aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò, urlando disperatamente: “Papà! Papà!”.
Il padre accorse e gridò: “Salta giù!”.
Sotto di sè il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma senti la voce e rispose: “Papà, non ti vedo…”.
“Ti vedo io, e basta. Salta giù!”, urlò, l’uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.
Cosa ti colpisce di questa storia?
Ora tocca a te!
Individua 5 persone di cui fidi molto e immagina di convincere un’altra persona a fidarsi di loro. Per ognuna di queste persone, trova 5 elementi per i quali esse meritano la tua fiducia.