Pellegrinaggio dei Chierichetti sulle orme di San Francesco
Secondo pellegrinaggio estivo del Gruppo Chierichetti di Arona e di Dagnente sabato 29 agosto. Dopo la visita di luglio al Santuario di Varese, un gruppo dei nostri ragazzi accompagnati da alcuni genitori, sotto la guida di Don Antonio Oldani e del seminarista Andrea, è partito alla volta di Orta. Giunti nella località affacciata sul bellissimo lago, il gruppo, con l’utilizzo del trenino turistico, si è portato in cima al colle per la visita al Sacro Monte dedicato al Santo di Assisi. Fin da subito ragazzi e genitori, alcuni dei quali non vi erano mai stati, sono rimasti piacevolmente colpiti dal valore spirituale, culturale ed ambientale del luogo e dall’incantevole panorama del lago che dava il meglio di sé nella stupenda e calda giornata di fine agosto.
La visita è iniziata intraprendendo il percorso delle cappelle che lo compongono e che raffigurano episodi della vita del Santo e dei suoi miracoli. Non è stata una visita tradizionale, ma una serie di tappe per ripercorrere la storia del Santo con un taglio adatto ai ragazzi, coinvolti con una sorta di caccia al tesoro in tre squadre, avente per oggetto elementi e figure reperibili all’interno delle cappelle, da fotografare e poi inviare ad Andrea. Giunti a mezzogiorno, è stato consumato il pranzo al sacco in compagnia nell’area picnic, con successivo appuntamento all’una davanti alla chiesa per la celebrazione della Santa Messa.
Questa è stata l’occasione per illustrare l’importanza del Santuario in particolare nell’ambito del prossimo Anno Santo indetto dal Pontefice per il prossimo 8 dicembre. Infatti la chiesa del Santuario di Orta è stata individuata come una delle Porte Sante del Giubileo, attraverso le quali i fedeli potranno acquistare l’indulgenza dei propri peccati. Nel corso della cerimonia i ragazzi presenti sono stati invitati a rinnovare la loro promessa di impegno nello svolgimento del loro ministero di chierichetti.
Nel pomeriggio la discesa in paese, l’arrivo al molo e l’imbarco in battello per un giro sul lago e la sosta all’isola di San Giulio. Qui c’è stata la visita alla basilica, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica novarese, ed alla cripta al di sotto dell’altare maggiore dove sono conservati i resti di San Giulio; dopo, un giro lungo l’unica via che segue il perimetro dell’isola, con un susseguirsi di palazzi, corti e giardini ricchi di verde. Quindi il ritorno sulla terraferma dove un bel gelato ha concluso la visita nella località cusiana. Dopo tutto quello che è stato visto e ascoltato dai ragazzi, grazie all’impeccabile organizzazione di Don Antonio ed Andrea, è possibile affermare che il pellegrinaggio è stato un successo!